Nella convinzione che si debba insieme contribuire a risanare la finanza pubblica, ed a migliorare nell’opinione pubblica l’immagine del Fisco e del Tesoro, intesi come “cassa comune” e come risorsa a servizio di tutti e di ciascuno, l’ARDeP ha chiesto fin dall’inizio ai soci di fare un atto concreto, ma fortemente simbolico, di “trasgressione” della diffusa mentalità individualistico-familistica, versando volontariamente, con la quota d’iscrizione all’associazione, almeno una tantum, 20.000 lire (poi Euro 10,32) al Fondo per l’ammortamento dei titoli di stato, in un apposito capitolo del bilancio dello stato (cap. 3330, legge 432/1993), abilitato a ricevere i contributi volontari dei cittadini. Si tratta del ccp n. 19551001, intestato a Tesoreria provinciale dello Stato, sezione di Roma, Direzione Generale del Tesoro, Servizio 1° divisione III, Via XX Settembre 97, 00187 Roma.
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