Nuove regole ISEE: senza autocertificazione tutti più ricchi

L’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) è un’attestazione che consente ai contribuenti a basso reddito di accedere a prestazioni sociali e servizi di pubblica utilità a condizioni agevolate.

È dunque uno strumento di welfare il cui valore dipende dai redditi e dai patrimoni dei componenti il nucleo familiare. Lo scorso anno è stato richiesto da ben 4,2 milioni di famiglie, per un totale di oltre 13 milioni di persone (più del 20% della popolazione residente).

Nei giorni scorsi il ministero del Lavoro e delle politiche sociali ha pubblicato il rapporto annuale[1], nel quale ha fatto il punto sulle dichiarazioni dell’anno precedente; il primo in cui hanno trovato applicazione le nuove regole di calcolo dell’ISEE.

Leggi tutto

Fisco e DEF 2017: mancano all’appello 88 miliardi all’anno tra 2010 e 2014

(da La Repubblica del 16.10.2016)

La Relazione sull’evasione fiscale quantifica la differenza tra quanto l’Erario avrebbe dovuto incassare per Irpef da lavoro autonomo e da impresa, IRES, IVA e IRAP e quanto invece ha effettivamente ricevuto. Di questi, oltre 75 miliardi sono da considerare vera e propria evasione.

La Manovra economica per il 2017 ha come corollario l’abolizione di Equitalia e numerosi interventi sul fronte fiscale. Il recupero dall’evasione è centrale per l’equilibrio dei conti pubblici, l’aggiornamento certificato del Def è positivo, grazie a circa 12 miliardi di recupero “permanente” nel corso del 2016. Eppure ci sono ben 88,1 miliardi, oltre tre volte l’entità della legge di Bilancio (27 miliardi) varata il 15 ottobre dal governo, di entrate sottratte al bilancio pubblico nella media del periodo 2010-2014. E se si restringe il campo d’analisi al solo 2012-2013, la media annua sale addirittura a 108,7 miliardi.

Leggi tutto

Come rottamare il sistema tributario

Prima gli 80 euro mensili ad alcuni lavoratori dipendenti, poi 500 euro agli insegnanti, successivamente 500 euro ai diciottenni e adesso 800 euro alle donne in stato di gravidanza. La distribuzione governativa di mance sembra aver preso un posto chiave nel sistema tributario.

La parola d’ordine è e resta “rottamazione”. Abolizione di Equitalia, anzitutto, tagliando drasticamente le multe a chi non aveva pagato. Una beffa per gli onesti, un favore ai furbi e agli evasori.

Avanti con la possibilità di far rientrare i capitali portati all’estero e persino quelli nascosti in Italia. Con un contributo forfetario si risolve tutto e si rottama il passato: chi ha avuto ha avuto e chi ha dato ha dato.

Leggi tutto

Fisco, allarme per le sanatorie

Dall’Agenzia delle Entrate e da Equitalia prima è arrivato un vociare perplesso e scontento. Poi il malessere, visti i provvedimenti annunciati e in seguito entrati nella legge di bilancio, è diventato un vero e proprio atto di accusa: “Il governo … Leggi tutto

Il superammortamento e l’evasione funeraria

Scaricare: è questo il mantra di molti imprenditori e commercialisti. Scaricare ogni spesa totalmente. Ma nessuno avrebbe potuto immaginare che si potesse arrivare a scaricare anche ciò che non è stato speso. Non sappiamo a chi sia venuta in mente una proposta così stupefacente, ma risulta con certezza che il Governo l’ha inserita nella Legge di stabilità per il 2016 e il Parlamento l’ha approvata. Stiamo parlando del cosiddetto “superammortamento”, cioè una norma che consente alle imprese e ai lavoratori autonomi di “scaricare” il 140% del costo dei beni strumentali acquistati.

Leggi tutto

Attenti al canone TV

Il canone TV nel 2016 si pagherà con la bolletta dell’elettricità. Questa novità è stata introdotta per contrastare l’ampia evasione fiscale di questa tassa, partendo dal presupposto che chiunque abbia un allacciamento con la rete elettrica possieda una TV. Questa correlazione tra consumo elettrico e canone TV pone in rilievo la differenza tra due servizi pagati in modo diverso: la corrente elettrica si paga sostanzialmente in relazione al consumo reale. 

Leggi tutto

Restituire i beni sequestrati agli evasori fiscali?

Il 22 ottobre 2015 è entrato il vigore il Decreto Legislativo n. 158 di riforma dei reati tributari. Tra le novità più importanti vi sono gli innalzamenti delle soglie di punibilità dei reati di omesso versamento di ritenute dovute o certificate (si passa da 50.000 a 150.000 euro, per ciascun periodo d’imposta) e di omesso versamento IVA (la soglia di punibilità viene innalzata alla quota di 250.000 euro, per ciascun periodo d’imposta). In questo modo, viene notevolmente limitato  l’ambito di rilevanza penale, riducendo la maggior parte dei comportamenti illeciti a sanzioni amministrative. In altre parole il Governo ha emanato una disposizione che su questa materia ha operato una decisa depenalizzazione e, diversamente dalle modifiche apportate per altri reati tributari, a compensazione dell’innalzamento delle soglie di punibilità non ha previsto un aggravamento del trattamento sanzionatorio.

Leggi tutto

Tempi duri per i ‘furbetti’ con il conto in Svizzera

(ANSA) – ROMA, 28 APR – La Cassazione, con una sentenza in grado di indurre chi ha portato soldi all’estero in maniera illegale a fare accordi di rientro con il fisco, ha infatti deciso che la cosiddetta lista ‘Falciani’ – dal nome di Herve’ Falciani, il dipendente ‘infedele’ della banca svizzera Hsbc che trafugo’ la lista dei clienti per venderla alla Francia – e’ utilizzabile nei processi tributari contro i contribuenti italiani.

Leggi tutto