La cedolare sui locali commerciali “fa secca” la progressività dell’imposta

La manovra economica che il governo sta preparando si arricchisce di un nuovo capitolo. La novità dell’ultima ora è la cedolare secca per l’affitto dei locali commerciali. Una misura che, ha detto in un’intervista a Sky il sottosegretario all’Economia, “servirà anche a combattere il degrado urbano” [1].

Era da tempo che Confedilizia chiedeva che fosse esteso anche al settore delle attività commerciali il sistema di tassazione oggi previsto per le sole abitazioni residenziali.

Se non verrà modificato il pacchetto fiscale, quindi, anche chi concede in locazione un locale commerciale potrà optare per il regime di tassazione a cedolare secca.

Di cosa si tratta?

Leggi tutto

L’aumento della ricchezza e della disuguaglianza

Di solito si fa il confronto tra il tanto posseduto dai più ricchi e il poco rimasto nelle mani dei più poveri. In questo modo è facile verificare quanto il sistema economico mondiale sia diseguale ed ingiusto. Ma a conclusioni analoghe si può giungere anche soltanto analizzando l’evoluzione della ricchezza nel mondo.

Una conferma si può trovare nel Global Wealth 2018, l’ultimo rapporto del Boston Consulting Group (una società che offre consulenza per gli investimenti di elevato valore): la ricchezza finanziaria privata mondiale nell’ultimo anno è cresciuta del 12%, raggiungendo nel 2017 il totale di 201,9 mila miliardi di dollari. Si tratta di una cifra che è circa 2,5 volte più grande del PIL mondiale annuale, che ammonta a circa 81 mila miliardi di dollari.

Leggi tutto

FISCO, C/C PER LE LISTE CONTROLLI

estratto da pag. 27 di “ITALIA OGGI” di oggi, a firma di Valerio Stroppa.

************

 – Prioritaria la messa a regime dell’incrocio dei dati presenti nell’Archivio rapporti – Al via le società di capitali. Poi le persone fisiche – di VALERIO STROPPA

Leggi tutto

Bisogno di progressività

La Corte dei Conti ha certificato che nel 2016 la spesa complessiva dello stato italiano ha totalizzato 829 miliardi coperti per l’86,5% da entrate fiscali, ossia ricchezza prelevata ai cittadini, e per il restante 13,5% da altre entrate come affitti, concessioni, vendite di immobili, indebitamento.

Le entrate fiscali comprendono tre grandi categorie: i contributi sociali, le imposte dirette e le imposte indirette. I contributi sociali sono prelievi sulla produzione, in parte a carico dei lavoratori, in parte dei datori di lavoro, e sono utilizzati per pensioni e altre provvidenze di carattere sociale. Le imposte dirette sono prelievi sugli introiti dei cittadini. Le imposte indirette sono prelievi sugli acquisti per beni e servizi. L’analisi dei dati rivela che oggi i tre settori contribuiscono al gettito fiscale in misura quasi paritaria. Più precisamente nel 2016 i contributi sociali hanno rappresentato il 31% del gettito fiscale, le imposte dirette il 35%, quelle indirette il 34%. Situazione piuttosto diversa da quella del 1982 quando i contributi sociali rappresentavano il 40% di tutte le entrate fiscali, le imposte dirette il 35%, quelle indirette il 25%.

Leggi tutto

L’utilizzo dell’Anagrafe dei rapporti finanziari ai fini dell’attività di controllo fiscale

(Comunicato stampa del 18 settembre 2017 – Sezione centrale di controllo sulla gestione delle Amministrazioni dello Stato)

L’Anagrafe dei rapporti finanziari, costata ad oggi circa 10 milioni di euro, costituisce una banca dati di notevoli dimensioni contenente i dati, identificativi e contabili, di tutti i soggetti titolari di rapporti di conto corrente o di deposito, istituita al fine di rendere più efficiente l’attività di controllo in ambito fiscale.

Leggi tutto

Anagrafe Tributaria, flop del Fisco

Inadempienze dell’Agenzia delle Entrate sul fronte Anagrafe tributaria per la lotta all’evasione: liste selettive contribuenti e analisi del rischio mai partiti. Continua a leggere sul sito Pmi.it

Comparazioni dei SISTEMI FISCALI in alcuni Paesi Europei

Aliquote ordinarie di IVA
 ITALIA 22%
 SPAGNA 21%
 REGNO UNITO 20%
 FRANCIA  19,6%
 GERMANIA 19%

 

 Aliquote IRPEF   minima massima
ITALIA 23%  43%
REGNO UNITO 10%  45%***
GERMANIA 15%  45%
SPAGNA 24%  52%
FRANCIA  6,85% 48% 

 (ricordo che in Francia vige un sistema fiscale per ‘unità familiare’…).

*** nel Regno Unito i dividendi sui capitali detenuti sono tassati tra il 7,5% ed il 45%, secondo cioè i diversi redditi imponibili. (In Italia al 26% fisso, ed al 12,50% fisso sui Titoli di Stato…).

Leggi tutto

Flat Tax: la tassa che piace ai ricchi

Uno studio scientifico con cui Mazzei svela chi ci guadagnerebbe veramente con la “tassa piatta”, ovvero le cifre che i liberisti Matteo Salvini, Armando Siri e Nicola Rossi non vi faranno vedere mai. Leggi tutto