Il debito pubblico italiano – secondo i dati forniti da Bankitalia – a fine giugno 2013 ha raggiunto il record assoluto di 2.075 miliardi di euro, cioè oltre il 130% del Prodotto Interno Lordo (1.566 miliardi di euro nel 2012).
Rocco Artifoni
Nuovo record del debito pubblico
Siamo arrivati a 2.041 miliardi di euro. E l’aumento dell’IVA, oltre ad essere iniquo, potrebbe aggravare la situazione…
Povera Italia
Primo problema: la disuguaglianza. L’Italia è un paese relativamente ricco. La Fondazione Edison, sulla base dei dati Eurostat e della Commissione europea, ha calcolato la ricchezza finanziaria netta dei cittadini dei vari paesi europei nel 2011, misurandola in percentuale rispetto al PIL. Risultato: le famiglie italiane sono in vetta alla classifica, detenendo una ricchezza netta (cioè calcolando la differenza tra risparmi e debiti) del 168%.
La società civile prende la parola
In vista delle prossime elezioni alcune associazioni chiedono ai candidati di prendere precisi impegni per le politiche fiscali
Le elezioni si avvicinano e giustamente la società civile prende la parola, stilando documenti, inviando appelli o chiedendo impegni ai candidati dei diversi schieramenti. Segnaliamo alcune proposte in particolare nel campo dell’economia e del fisco.
Una manovra corretta
Il testo della legge di stabilità contiene alcune novità positive per le famiglie e per la solidarietà
L’imbroglio del debito pubblico
La spesa per gli interessi penalizza le politiche sociali. Più tasse sui ricchi anche per contrastare mafie, corruzione ed evasione fiscale.
Una manovra contro i poveri
Il governo Berlusconi-Tremonti nell’ottobre 2011 aveva alzato l’aliquota ordinaria dell’IVA di un punto, passando dal 20 al 21%. Inoltre, aveva programmato un ulteriore aumento di 2 punti per le due aliquote IVA più elevate (quella al 21 e quella ridotta al 10%), se i conti dello Stato non fossero “tornati”.
Il governo Monti con la legge di stabilità ha deciso di dimezzare l’aumento dell’IVA: di conseguenza a partire dal 1° luglio 2013 le nuove aliquote saranno del 22% e dell’11%. Potremmo concludere che l’aumento dell’IVA non è positivo, ma anche che sarebbe potuto capitare di peggio, come era nelle intenzioni del governo precedente.
Politici validi cercansi con la lanterna
Lo stato migliore non è quello dove sono le leggi migliori, ma quello dove sono gli uomini migliori.
(A. Genovesi, 1765)
Non ne posso più. Sono stanco di sentire ogni giorno persone che se la prendono con la classe politica.
Non possiamo lasciare il debito ai nostri figli
La provocazione ancora attuale di Luciano Corradini.
Sono trascorsi 20 anni, ma la situazione non è molto cambiata. Il 26 settembre del 1992 Luciano Corradini, professore di pedagogia all’Università di Roma e vicepresidente del Consiglio nazionale della pubblica istruzione, si reca in un ufficio postale e versa 500 mila lire come “contributo volontario al risanamento del bilancio dello Stato” italiano. Quello stesso giorno scrive a Giuliano Amato, presidente del Consiglio dei Ministri: “ho deciso di versare mensilmente all’erario 500 mila lire, oltre ovviamente a ciò che debbo in quanto cittadino, finché perdureranno le attuali difficoltà dell’Italia”. E in effetti in quel periodo il nostro Paese era “sull’orlo del baratro, cioè della bancarotta.
Lost generation? In Europa si aggirano due spettri: povertà e disoccupazione, soprattutto per i giovani
Almeno due “spettri” si aggirano sempre più spesso per l’Europa: si chiamano povertà e disoccupazione, soprattutto per i giovani. Nella Conferenza di politica dell’occupazione, che si è tenuta il 6 e il 7 settembre a Bruxelles, sono state stimate in 116 milioni le persone a rischio povertà nei Paesi dell’Unione Europea. E ci sono quasi 8 milioni di giovani tra i 15 e i 24 anni che non stanno studiando e che non hanno un impiego. I Paesi con le percentuali più alte di disoccupazione giovanile nell’area Euro sono Grecia, Spagna e Italia. Questi i dati che descrivono il presente.