Il 12 Novembre 2010, presso la prestigiosa Sala delle Colonne di Via Poli, si è tenuto il 1° Convegno organizzato dall’ARDEP alla Camera dei Deputati. Il tema era “Nuove norme in materia di noleggio di opere d’arte di proprietà dello Stato”, ossia la prima proposta di legge presentata dall’ARDEP e promossa dall’On. Scilipoti, che ringraziamo per il suo attivo supporto, e già ripresa favorevolmente da altri deputati e senatori in uno spirito bipartisan che ci lascia sperare in un’approvazione definitiva della legge entro la fine della legislatura.
Il progetto originario, così come elaborato con gli amici Mauro Giordano Orsini e Paolo Damiani, è già oggetto di una proposta di legge, che potrà comunque essere approfondita ed emendata alla luce degli esiti del convegno. I suoi punti cardini si possono così riassumere:
- Le opere d’arte (inclusi reperti archeologici e similari) classificate con Decreto del Ministro dei Beni Culturali possono essere offerte in noleggio per un periodo prefissato di dieci anni tramite asta pubblica da gestire per via telematica. Salvo diverse disposizioni del Ministro dei beni culturali, tali aste telematiche si ripeteranno con cadenza bimestrale.
- Su richiesta degli enti locali, anche opere d’arte di proprietà degli enti locali potranno essere oggetto delle suddette aste telematiche.
- I partecipanti all’asta dovranno prestare idonee garanzie fideiussorie bancarie o assicurative sia con riferimento al prezzo offerto in asta, sia con riferimento alla conservazione, custodia e restituzione delle opere d’arte, con le modalità previste in apposito decreto del Ministro dell’economia e delle finanze. I partecipanti all’asta dovranno presentare le proprie credenziali entro il termine previsto nel bando dell’asta, e verranno dichiarati di volta in volta idonei a partecipare all’asta almeno 48 ore prima dell’asta stessa.
- L’aggiudicazione avverrà, tra i partecipanti dichiarati preventivamente idonei a partecipare all’asta, al soggetto che abbia effettuato l’offerta più alta – sotto forma di un pagamento anticipato una tantum – per l’assegnazione dell’opera d’arte per noleggio decennale.
- I proventi dell’asta verranno assegnati per il 50% al Fondo per la Riduzione del Debito Pubblico (ex Fondo per l’Ammortamento dei Titolo di Stato) e per il 50% al Ministero dei beni culturali che li designerà, al netto delle spese correnti di gestione delle aste, alla repertazione, catalogazione e restauro di altre opere ad oggi non esponibili.
In altre parole, il trasformare il debito da problema in opportunità, per far sì che dall’esigenza di ridurre il debito si promuovano iniziative per la promozione del sistema Italia in senso lato. Vi sarei naturalmente grato di ogni suggerimento sul tema.
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In un momento critico per la nuova crescita del debito pubblico che si avvicina pericolosamente alla soglia psicologica del 120% del PIL, ossia il doppio del livello massimo previsto nel tratto di Maastricht, è importante la presenza attiva dell’ARDEP nella vita politica italiana. Del resto, se c’è stata una significativa attenzione a questi temi, con riconoscimenti unanimi a livello nazionale ed internazionale all’Italia per aver ben affrontato la crisi mondiale facendo un ricorso alle risorse pubbliche minore rispetto a quello di altri Paesi, forse un piccolo riconoscimento va anche al nostro lavoro paziente ed operoso.
Avv. Nicola Paglietti
Presidente dell’ARDEP
Associazione per la Riduzione
del Debito Pubblico