Nel complesso, l’economia non osservata, cioè sommersa e derivante da attività illegali (come droga, prostituzione e contrabbando sigarette) ammonta, nel 2013, a 206 miliardi di euro, pari al 12,9% del Pil. Lo afferma l’Istat. Il solo valore aggiunto dall’economia sommersa vale circa 190 miliardi di euro, pari all’11,9% del Pil, in aumento dall’11,7% nel 2012 e 11,4% nel 2011.
L’Istat ricorda che, con l’introduzione del nuovo standard Sec2010 per la compilazione dei conti nazionali, l’Istituto ha rinnovato profondamente le metodologie di stima delle componenti dell’economia sommersa e ne ha introdotte alcune relative alle attività illegali.