Secondo i magistrati contabili il governo di Mario Monti ha adottato strategie con andamenti “ondivaghi e contraddittori” nel far emergere le zone buie del Fisco italiano. Dubbi su redditometro e spesometro: non risolveranno i problemi e anzi rischiano di stimolare il ‘nero’
Per la Corte dei Conti combattere l’evasione fiscale è fondamentale ai fini del rafforzamento del bilancio dello Stato, ma sul punto non si è fatto abbastanza e anzi si sono adottati provvedimenti tra loro in contrasto. Con l’esito di disperdere le energie. Nell’ultimo rapporto sulla finanza pubblica dei magistrati contabili emerge che la lotta all’evasione “continua ad essere un elemento centrale e imprescindibile nell’azione di risanamento della finanza pubblica” ma “la strategia adottata dal legislatore nel corso della passata legislatura è stata caratterizzata da andamenti ondivaghi e contraddittori”.