Pensare positivo – La forza dell’ARDeP

Credo che lo studio del passato e la speranza di contribuire ad un futuro migliore per tutti ci impongano di essere concreti ed ottimisti nel presente.

Credo nell’Italia che ha la miglior sanità del mondo, frutto di una cultura del sociale che non ha eguali all’estero.

Credo nell’Italia dei Bertolaso, che ha dimostrato di essere leader nella soluzione delle emergenze grazie ad un piano elaborato dal Governo Prodi ed approfondito dal Governo Berlusconi, che sostanzialmente prevede di favorire l’iniziativa privata rimborsando immediatamente tutte le piccole spese che i cittadini possono fare per conto proprio (cosiddette case A e B a L’Aquila).  Sono queste case ristrutturate dai proprietari il fulcro di una realtà che permette a tutti di avere una casa a L’Aquila a sei mesi dal terremoto (pur non sottovalutando l’importanza delle nuove case fatte con grande velocità).  E’ bastato che due governi di fila cooperassero invece di smontare quanto fatto dal predecessore per conseguire risultati di alto livello.

Credo nell’Italia di libere elezioni e libera stampa, di liberi giudici costituzionali e di magistrati che liberamente possono esprimere le proprie valutazioni.  Non vedo nessun complotto a favore degli uni o degli altri, e sono per il rispetto sostanziale (libertà di dissentire e di contrastare, ma senza demonizzare l’avversario) delle posizioni diverse dalle nostre nello spirito del più autentico Voltaire.

Credo nell’Italia che ha quasi risolto il drammatico problema dell’immigrazione clandestina attraverso patti con i paesi africani che stanno eliminando una vera e propria tratta di povera gente su carrette del mare, attraverso una regolarizzazione necessaria ed equilibrata.  Credo che la svolta sia nel verificare, come pare stia accadendo, che chi non si è messo in regola venga severamente punito, perché non è accettabile che ci siano cittadini che pagano le tasse e cittadini che non le pagano.

Credo nell’Italia e nelle sue leggi.  Disprezzo l’idea dei condoni pagando in tasse il 60% dei miei ricavi, come tutti i professionisti onesti tra 20% di IVA, 10% di Cassa Avvocati, e 40% di Income Tax, ma mi rendo conto che una rivoluzione epocale come l’eliminazione dei paradisi fiscali, promossa in gran parte dall’Italia a L’Aquila nel G8 e consolidata nel G20 di Pittsburgh, non possa prescindere da un taglio netto con il passato.  Alla storia è passato Togliatti, con indiscutibile merito, per il coraggio della sua amnistia da Ministro della Giustizia, anche se della giustizia aveva un concetto un po’ vago.  Per questo, pur dissentendo, accetto che lo Scudo Fiscale sia diventato legge perché votato dalla maggioranza di un Parlamento liberamente eletto, e lo rispetto come legge dello Stato senza pensare sempre che gli altri siano corrotti per averlo adottato.

Credo nelle banche oneste che sapranno dire di no ai rimpatri di capitali frutto di malaffare, e credo nei professionisti onesti che sapranno svolgere con competenza il proprio lavoro.

Credo in un INPS efficiente, al quale è bastato un presidente onesto e capace come il mio amico Dott. Antonio Mastrapasqua per sconfiggere decenni di corruttele e malaffare.

Credo in un Sud Italia che saprà beneficiare del federalismo fiscale per rilanciarsi, dove moltissimi cittadini onesti sono ancora capaci di combattere la malavita.

Credo in una scuola dell’infanzia e primaria che è tra le migliori del mondo (come ci viene riconosciuto dalle Indagini internazionali TIMMS e PIRLS), grazie all’impegno convinto dei suoi insegnanti e dirigenti e alla loro capacità di costruire legami intelligenti con le famiglie ed il territorio. Credo anche che nel proporre un rilancio dell’intero nostro sistema scolastico, per affrontare più seriamente e produttivamente la questione educativa, si dovrebbe partire da ciò, per individuare gli aspetti costitutivi di tali buone pratiche e far in modo che esse vengano sviluppate e tesaurizzate.

Credo che sia importante cominciare subito a “pensare positivo” senza aspettare di aver toccato un fondo nelle cose negative (ma possiamo veramente aspettare di andare più in basso? con un debito pubblico al 120%? con udienze rinviate la settimana scorsa al 2014? con cinque livelli di politica tra municipi, comuni, provincie, regioni e stato? con eminenti professionisti del sud che emettono la fattura n.4 ad ottobre?), ma ricordando anche che viviamo nel più bel Paese del mondo, con il 70% dell’arte mondiale, con un clima che tutti ci invidiano, con una sanità che ci permette di vivere bene e a lungo.

Viva gli Italiani che si impegnano per l’Italia. Viva l’Italia.

 

Gli Amici dell’ARDEP