Non condivido le opinioni espresse in due interventi (Corriere 8 e 9 luglio), che sostengono queste due tesi: se sparisse l’evasione fiscale, gran parte delle imprese chiuderebbero perché fuori mercato, e, per di più, se le entrate fiscali aumentassero, lo stato spenderebbe di più e saremmo punto e a capo.
Per combattere con ragioni etiche e tecniche queste opinioni infondate e pericolose, è nata nel 1993 l’ARDeP, associazione per la riduzione del debito pubblico. E le circa 5000 scuole italiane che nei giorni scorsi hanno presentato progetti per la promuovere fra i giovani competenze civiche e sociali attraverso il nuovo insegnamento “Cittadinanza e Costituzione” (legge 169/08) sono la prova che la scuola s’impegna a creare condizioni che rendano meno condivise espressioni di pessimismo come quelle riportate.