Introduzione de “La tunica e il mantello. Debito pubblico e bene comune: provocare per educare”

Questo libro intende raccontare e documentare la microstoria deIl’Associazione per la riduzione del debito pubblico (ARDeP), nata all’indomani della grande crisi finanziaria e morale che ha colpito l’Italia nei primi anni ‘90. E’ Ia storia decennale di una “pulce”, che si e é proposta di aiutare l’Italia, pericolosamente uscita dallo SME (sistema monetario europeo) nel 1992,

ad entrare nel recinto deIl’euro, costruito a Maastricht; una pulce che non si sente tranquilla neppure dopo questo ingresso, avvenuto nel 1999, perché il “topo” roditore del debito pubblico é ancora all’opera, nonostante la rete protettlva del “patto di stabilità”. La microstoria non é raccontata da un tecnico di bilanclo, ma da un professore di pedagogia, che é anche nonno di dieci nipoti. A loro anzitutto intende raccontare la vicenda che ha vissuto,
con un manipolo di “volontari flscali”, arruolati per cornbattere contro quell’invisibile ma vorace “topo”, e perché noi italianliii osslamo tar parte, con dignità e sicurezza, non solo delI’Europa monetaria, ma anche di quell’Europa civile e politica, che si sta dando una nuova Costltuzione.
Al racconto si accompagnano la riflessione e l’analisi, per capire quali opportunità e quali limiti presenti questo singolare “esperimento sociale”, che ha cercato di trasformare il male comune del debito in capitale sociale di fiducia e di solidarietà.

Luciano Corradini, già ordinario di pedagogia generale nell’Università di Roma Tre, ora docente alla SSIS Lazio, e presidente nazionale dell’UCIIM (associazione cattollca di dirigenti, docenti e formatori) e dell‘AIDU (associazione Italiana docenti universitari), oltre che dell’ARDeP, di cui s’é detto. E’ stato presidente dell’IRRSAE Lombardia, vicepresidente del Consiglio nazionale della pubblica istruzione e sottosegretario alla PI nel governo “tecnico” di Lamberto Dini, col ministro Giancarlo Lombardi. Ha ricevuto dal presidente Ciampi la medaglia d’oro dei benemeriti della scuola della cultura e dell‘arte. Fra i suoi scritti ricordiamo: La difficile convivenza. Dalla scuola di stato alla scuola della comunità, La Scuola, Brescia 1975; Educare nella scuola.  Cultura, comunità curricolo, idem, 1983; Vivere senza guerra. La pace nella ricerca universitaria, Guerini e Associati, Milano, 1989; Essere scuola nel cantiere dell’educazione, Seam, Roma 1996; Educazione alla convivenza civile (con W. Fornasa e S.Poli), Armando, Floma 2003.

 

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€ 10.00 ISBN 88-8066-228-7