Il 24 Giugno, a Roma, si apre la strada per la Attuazione della Costituzione.
CONCORRERE ALLA SPESA PUBBLICA
TASSE, IMPOSTE E BALZELLI :
SE NON CI METTIAMO UN PO’ DI GIUSTIZIA E BUON SENSO,
FINIRANNO PER DISTRUGGERE LE FAMIGLIE,
IL TESSUTO ECONOMICO E LA PACE SOCIALE.
La Costituzione è un faro che ci indica soluzioni semplici e giuste, chiamando ognuno alle sue responsabilità.
E’ tempo di applicarla.
Se un popolo perde fiducia nelle fondamenta del suo vivere civile, se ignora i principi scolpiti nel patto sociale, tutto frana, tutto perde di senso. E noi Italiani, da un po’, abbiamo perso perfino il senno. Stiamo franando. E tutti lo vedono. E’ allora il tempo di ritrovare la ragione perduta, ed in fretta.
Smettere di piangerci addosso, e darci da fare per ricostruire quel senso di orgoglio nazionale e, soprattutto, di solidarietà di cui siamo sicuramente capaci. Ne abbiamo, oggi più che mai, tutti noi, nessuno escluso, un enorme bisogno! La via è segnata, scolpita nella Costituzione, scritta con fatica e saggezza dai nostri padri. Seguiamola, allora, ch’è già tardi! Ma è anche arrivato il momento dire a noi stessi che quella saggezza non l’abbiamo saputa capire. Anzi, l’abbiamo tradita. Abbiamo sprecato quel sangue versato per una liberazione che, forse, non è ancora avvenuta. Dobbiamo avere il coraggio di capire dove e perché ci siamo persi, da dove possiamo iniziare per trovare il bandolo della matassa. Se ci mettiamo il nostro grande cuore di Italiani, ma anche la nostra storia, la nostra conoscenza, il nostro genio italico, possiamo allora tornare ad essere primi.
A riprenderci la nostra responsabilità nella storia: quella di un popolo che nel mondo ha saputo esportare la cultura ed il senso della legge. Un popolo che sa fare le cose, che deve tornare ad essere d’esempio agli altri.E allora un punto vale l’altro, per cominciare, se lo spirito è giusto. Ve ne proponiamo, qui, uno drammaticamente importante.
Oggi, dall’Articolo 53 della nostra Costituzione, vogliamo soltanto partire. Per capirlo fino in fondo, nelle sue ragioni. Nella sua giustizia che è profonda e saggia. Per poter continuare, da domani, a tracciare le infinite linee che intrecciano gli articoli in un disegno sapiente, fatto di responsabilità, di sovranità, di libertà, di solidarietà, di giustizia. Per poterci dire, sin da oggi, che un disegno sapiente già esiste: dobbiamo solo scoprirlo, e metterlo in pratica.
Incontriamoci. Ascoltiamo quelli che hanno studiato. Quelli che hanno teso un orecchio alla voce dei Padri e Madri Costituenti la vogliono far risuonare, oggi che è il tempo. Le soluzioni ci sono. Semplici, giuste, utili a tutti. E se coloro che siedono nelle Istituzioni non le vogliono applicare, oggi che è il tempo, ce ne dovranno rendere il conto. Ci dovranno delle spiegazioni. Il 24 Giugno, a Roma
si aprono le danze.
Via Livorno 50/a Roma- – Sala Verde – (Istituto S. Orsola)
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